VERGA (UIL SCUOLA): “ASSURDO STABILIZZARE SOLTANTO I POSTI DEL TURN OVER, NESSUN RISTORO DI POSTI PER I COLLABORATORI SCOLASTICI”

PERSONALE ATA, FIGLI DI UN DIO MINORE. VERGA (UIL SCUOLA): “ASSURDO STABILIZZARE SOLTANTO I POSTI DEL TURN OVER, NESSUN RISTORO DI POSTI PER I COLLABORATORI SCOLASTICI”

Il contingente di immissioni in ruolo del personale ATA per la regione Puglia sarà di 604 unità ( 28 Direttori Amministrativi, 159 Assistenti Amministrativi, 148 Assistenti Tecnici, 268 Collaboratori Scolastici, 1 Cuoco).
Sono questi i numeri, assolutamente inadeguati rispetto alle reali esigenze di organico, sui quali ci si dovrà confrontare per la ripartizione provinciale.
“È inaccettabile – dice Gianni Verga, segretario generale della UIL Scuola Puglia – che l’amministrazione, a fronte di una già nota carenza organica, aggravata dall’attuale situazione epidemiologia, pensi di risolvere il problema senza un piano credibile di stabilizzazione del precariato e senza mettere la scuola in sicurezza”.
“Ancora più grave – continua Verga – è la soppressione dell’organico Covid, che sarà sostituito da budget finanziari che verranno erogati alle singole scuole con l’obiettivo di assumere temporaneamente personale per tamponare l’emergenza solo fino al 30 dicembre 2021, utilizzando le sole economie delle risorse non spese lo scorso anno scolastico”.
“L’amministrazione, inoltre, ha confermato il congelamento dei posti di DSGA relativamente alle scuole normo dimensionate al parametro 500 alunni. Si tratta di un grave errore, conseguenza di una visione miope i cui effetti disastrosi si ripercuoteranno sul futuro della scuola pugliese, indebolendola ed abbassandone il grado di efficienza.
La Puglia attende ancora un “ristoro” da questo governo per il profilo professionale dei collaboratori scolastici, oggetto di scelte sbagliate legate alla stabilizzazione a costo zero di quasi 1.000 posti di ex LSU da part time a full time nelle province di Foggia, Lecce e Taranto, rastrellando parte dei posti disponibili nella regione, compresi quelli del turnover, incrementandone soltanto un centinaio.
Tutto ciò certamente andrà ad incidere sulla sicurezza della comunità educante e sulla attesa ripartenza della scuola in presenza, in cui tra scelte singolari del governo regionale e green pass i problemi non mancheranno”.