Scuola: Uil, istanza accesso atti su correttezza algoritmo
Per quanto riguarda le supplenze

Scuola: Uil, istanza accesso atti su correttezza algoritmo
Per quanto riguarda le supplenze


(ANSA) – ROMA, 28 SET – “Errori eclatanti, assegnazioni fantasma e una generale approssimazione delle procedure di nomina: l’algoritmo utilizzato dal ministero, ha generato e continua a generare evidenti discrasie a danno di tutto il personale scolastico e, di riflesso, a danno degli alunni”. Lo afferma il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile. “Sono numerose le segnalazioni da parte di tutte le nostre strutture territoriali – dice D’Aprile – di errori evidenti, che abbiamo più volte segnalato e denunciato nei mesi scorsi, nel conferimento degli incarichi. Situazioni talmente al limite che hanno indotto alcuni ambiti territoriali a bloccare e rifare le nomine. Errata applicazione delle precedenze relative ai titoli di riserva/invalidità dei docenti inseriti nelle graduatorie; docenti non aventi diritto a nomina in cattedra a danno dei docenti aventi diritto ingiustamente penalizzati, sono gli errori più frequenti”. “Cosa ancor più grave – commenta D’Aprile – l’assegnazione agli alunni diversamente abili di insegnanti di sostegno non specializzati pur in presenza di docenti specializzati, che precedono in graduatoria e che ad oggi si trovano ancora senza incarico. A tutto ciò aggiungiamo che ci ritroviamo, a fine settembre, di fronte a cattedre ancora non assegnate in quelle province dove si è deciso di rifare le nomine e alla rituale sostituzione e ri-sostituzione a causa di incarichi assegnati in modo errato e poi rifatti”. “Lo avevamo denunciato per tempo – aggiunge D’Aprile – ora il nostro ufficio legale ha inviato al Ministero dell’Istruzione un’istanza di accesso agli atti al fine di esercitare il diritto di accesso al software e, dunque, all’algoritmo, che ha gestito la procedura informatizzata delle nomine da GPS per l’anno scolastico 2022/23. Ci faremo carico di difendere gratuitamente tutti gli iscritti ingiustamente penalizzati dalla procedura informatizzata e anche le famiglie degli alunni diversamente abili che ci stanno segnalando situazioni di disagio e ci chiedono assistenza e supporto”. (ANSA).

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